Nel corso degli ultimi anni, il Comune di Valmadrera e di Civate hanno avviato una importante collaborazione orientata a sviluppare sinergie su temi comuni; tra tutti l’ambito culturale è quello nel quale sono state realizzate iniziative di particolare rilievo. Sono stati organizzati una serie di eventi, atti a coinvolgere diversi soggetti, dai giovani agli anziani. Particolare importanza è stata data a tutti quegli eventi dove la scuola primaria e secondaria di primo grado avevano un ruolo attivo (ossia docenti e ragazzi erano parte integrante del progetto attraverso proprio lo studio dell’argomento e la preparazione di materiale necessario all’allestimento di mostre e serate di approfondimento)

Dentro questa scia la programmazione in corso non rientra in una azione di marketing culturale, bensì si pone l’obiettivo della partecipazione culturale il cui lo scopo precipuo è di coinvolgere i cittadini del territorio, oltre alle scuole, alle istituzioni locali ed alle associazioni, nella produzione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale stimolandone il senso di appartenenza ai luoghi e la volontà di condivisione delle risorse dentro un percorso di dialogo e confronto.

Lo schema di lavoro, che ci siamo proposti di utilizzare nello sviluppo della nostra progettualità, attraversa un arco temporale ampio e soprattutto assume la finalità di costruire iniziative che nella loro impostazione siano sostenibili e rimangano nel tempo anche oltre il mandato delle attuali giunte comunali che vi sono coinvolte.

Per ciò che attiene il coinvolgimento della scuola primaria e secondaria di I grado, l’obiettivo è quello di valorizzare la dimensione culturale inserita nella programmazione didattica, favorendo una metodologia di tipo attivo, particolarmente adatta all’apprendimento. Le iniziative che vedranno coinvolte le scuole avranno come filo rosso quello della dell’eredità culturale; è infatti nostra responsabilità informare sulla storia viva di personaggi importanti, cultura, luoghi, avvenimenti in una modalità che significhi non soltanto trasmettere contenuti, ma contribuire sempre più a generare conoscenze e stimolare abilità, sollecitando il dialogo e il confronto.

Vorremmo contribuire, per quel che ci è possibile, a valorizzare ed incentivare un metodo operativo di collaborazione didattica tra gli insegnanti, che sfrutti le nuove tecnologie in un modello di didassi in cui tale modalità non rappresenti la soluzione del problema, ma un’opportunità reale per avviare progressivamente un rinnovamento nell’approccio ai problemi, lavorando in profondità, per far scattare la scintilla della dimensione motivazionale collegata all’interesse dell’individuo, facendo leva sulle doti e inclinazioni personali degli allievi. In quest’ottica la tecnologia non è elemento cardine, ma una “leva” del cambiamento.

La formazione dei docenti, già in fase di realizzazione, è indirizzata dunque sia agli aspetti tecnici che pedagogici, in cui la condivisione di un approccio metodologico, finalizzata all’obiettivo, risulti fondamentale: i ragazzi saranno spinti a ricorrere ai saperi per risolvere i problemi collegati allo sviluppo delle competenze.

Scoprire, approcciarsi ed utilizzare nuove tecnologie è uno degli elementi essenziali. Le nuove tecnologie sono stimolo per le nuove generazioni e materiale utile ed indispensabile per i docenti nella nuova didattica

Nel complesso l’idea di fondo nella nostra programmazione si prefigge di:

  • Avviare una modalità di programmazione tra amministrazioni comunali, superando il perimetro territoriale
  • Coinvolgere le scuole nella valorizzazione della conoscenza del territorio e nell’educazione alla partecipazione attiva, favorendo metodologie didattiche avanzate.
  • Stimolare l’intera collettività territoriale alla partecipazione culturale.
  • Promuovere il dialogo tra le associazioni culturali in azioni coordinate con gli stakeholder istituzionali.

Tra le iniziative oggetto della programmazione, le amministrazioni comunali di Valmadrera e Civate hanno individuato un tema importante per la storia e la cultura del territorio, tema che permette la sua valorizzare in chiave sia didattica che culturale, declinabile in un progetto mirato relativo alla “Seta”, le cui azioni si incrociano con quelle in via di realizzazione.

Abbiamo quindi pensato di intitolare il progetto: “Il Filo d’Oro del Lario Orientale” che risponde ad uno specifico contesto che ci accingiamo ad illustrare.